Gli affreschi della cupola del cappellone

Gli affreschi della cupola del cappellone
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La cupola, sormontata da un lanternino, è decorata da affreschi eseguiti dal pittore salernitano Gaetano D’Agostino tra il 1892-1894. Particolarmente interessante risulta essere la decorazione della lunetta frontale con la Visione di san Sossio, in cui la veduta «propone, con la rinnovata facciata della Chiesa che si andava ristrutturando in quegli anni, la cortina delle case che l’affianca, tra le quali la presunta casa del musicista Francesco Durante, così come si presenta tutt’ora». Sulle restanti vele della cupola, la decorazione è arricchita da figure di Angeli con cartigli inneggianti alla gloria di san Sossio e con i simboli della Passione. Di fattura e qualità diversa sembrano invece le due Virtù raffigurate sulla parete opposta all’ingresso del Cappellone, subito al di sotto dell’arcata. I colori, le pose e la raffigurazione dei volti denotano lo stile di un artista differente da Gaetano D’Agostino. Non meno importanti sono gli stucchi del Raiano, visibili nella cappella, e le dorature realizzate dal D’Accurso di Frattamaggiore e dal De Luca di Napoli, come testimonia la decorazione interna del lanternino con la colomba dello Spirito Santo affiancata da teste di cherubini.