La Parrocchia di San Sossio è un Ente riconosciuto con decreto del Mistero dell’Interno del 25/11/1986 n. 71. Registro delle Persone Giuridiche del Tribunale di Napoli, posizione n. 743.
La basilica di San Sossio Levita e Martire (nell’antichità indicata come Santa Maria degli Angeli e San Sosio) è il principale luogo di culto cattolico del comune italiano di Frattamaggiore (NA) nella diocesi di Aversa. Sede della parrocchia patronale, rappresenta il cuore storico e religioso della città.
La chiesa si fa risalire al X secolo nel pieno dello stile romanico su cui è basata la sua forma originale. A costruirla furono i misenati scampati nel IX secolo all’eccidio di Miseno per mano dei saraceni. Rifugiatisi nell’entroterra, allora boscoso, essi formarono intorno alla zona in cui costruirono il tempio i primi insediamenti che diedero vita all’odierna Frattamaggiore.
Al suo interno conserva le spoglie di san Sossio levita e martire, patrono di Frattamaggiore e quelle di san Severino abate, patrono principale dell’Austria, della Baviera, della città e diocesi di San Severo e della Città di Striano.
Nel 1902 è stata dichiarata monumento nazionale.